[it]Ciao ragazzi!
Eccoci alla seconda parte della recensione della Canon 6D!
Nella prima parte ho analizzato in dettaglio la risposta in termini di rumore all’aumentare degli ISO, oggi invece vi parlerò del feeling che ho trovato con questa macchina dopo un po’ di usi, dei suoi pro e dei suoi contro.
Pronti? partiamo!
In mano
In mano si sente che la 6D è un po’ più piccola della 5d mark II, e questo potrebbe creare problemi a chi ha le mani grandi o è abituato a corpi massicci. In generale non ci si trova male a tenerla in mano, solo bisogna farci l’abitudine. L’essere più piccola ha tuttavia i suoi vantaggi, infatti pesa di meno e quindi è più facilmente trasportabile (quante volte con la 5dII mentre ero in visita in qualche città ho pensato “non la porto, troppo pesante e ingombrante”!).
Il bilanciamento con lenti importanti come un 24-70 f\2.8 non è il massimo.. Ho dovuto fare due interi matrimoni (in un solo giorno, è stato devastante!) con il corpo macchina e il 24-70 come lente principale, e alla fine avevo la mano indolenzita. Tuttavia la situazione migliora decisamente abbinando il battery grip (che avevo ordinato insieme alla reflex ma che purtroppo è arrivato una settimana dopo). Con il BG si ha un buon equilibrio anche con lenti pesanti, anche se leggermente inferiore all’equilibrio che si aveva con la 5dII (purtroppo lente pesante richiede corpo macchina pesante, c’è poco da fare.. ho provato una volta un 70-200 f\2.8 con una 1D, beh, era una favola!).
Ho preso il Battery Grip originale Canon, perchè volevo essere tranquillo che tutto funzionasse ad hoc (alla fine fatto 30 faccio 31..). Il BG per me è un accessorio fondamentale perché facendo molti ritratti mi trovo spesso a usare il formato verticale, e su questo avere il pulsante di scatto replicato aiuta non poco!
Durante l’uso
La Canon 6D si comporta molto bene durante l’uso. La messa a fuoco è rapida (beh su questo non sono molto da tenere in conto.. uso sempre e perennemente il punto centrale e ricompongo, i laterali li uso solo nel 10% dei casi) e precisa, e devo dire che non si comporta male neanche di notte quando la luce è poca. Ho trovato interessante la possibilità tramite sottomenu di impostare che il punto di messa a fuoco sia diverso quando si cambia da modalità orizzontale a verticale, veramente utile se si usano i punti laterali e bisogna passare rapidamente da una modalità all’altra senza perdere tempo a cambiare il punto di messa a fuoco!
Per quanto concerne l’esposizione ho riscontrato anche io come altri utenti che in misurazione valutativa tende a sottoesporre un po’, all’incirca mezzo stop – 2/3 di stop. Non è poco, però basta fare due foto e si vede subito se sta sottoesponendo e quindi si può rapidamente modificare il tutto. Per me tuttavia questo è quasi un vantaggio, perché spesso quando faccio ritratti ambientati voglio che l’ambiente sia un po’ sottoesposto e con i flash espongo esattamente la persona, quindi se l’ambiente è già leggermente sottoesposto meglio. In misurazione Spot invece si comporta egregiamente.
Lo scatto è parecchio più silenzioso di quello della 5dII, e questo mi piace tantissimo! Infatti in chiesa durante i matrimoni uno scatto troppo rumoroso non è proprio il massimo.. Inoltre la 6D ha anche la modalità scatto silenzioso che è una favola: lo specchio viene sollevato un po’ più lentamente e ciò attutisce un po’ il rumore, rendendo lo scatto veramente dolce (si paga però il prezzo di una diminuzione della raffica).
La ghiera posteriore è abbastanza comoda, anche se preferisco quella della 5dII, che mi sembrava più rapida (forse per le dimensioni maggiori). La ghiera ha di positivo che è leggermente meno rumorosa di quella della 5dII, e questo può sempre essere utile in situazioni di necessità di silenzio (chiese, teatri) se dobbiamo scorrere le foto che abbiamo realizzato per vedere come sono venute.
Il joystick non mi piace. Preferivo di gran lunga quello della 5dII, molto più rapido e immediato nell’uso. Quello della 6D, collocato all’interno della ghiera, è scomodo e difficile da raggiungere (anche se penso che l’abbiano posizionato lì proprio per farlo raggiungere prima, non dovendo spostare il pollice dalla ghiera al joystick), anche se probabilmente ciò è anche in buona parte dovuto all’uso intensivo per anni di quello della 5dII. Comunque pian piano ci si abitua a tutto, mi abituerò anche a questo 🙂
Manca un tasto apposito per la selezione del bilanciamento del bianco (e non è possibile associarne uno nelle funzioni personalizzate). Per cambiare il bilanciamento del bianco bisogna premere il tasto Q e con il joystick andarsi a posizionare sull’icona del white balance. A mio parere è molto scomodo, e avrei associato volentieri il tasto SET al bilanciamento del bianco.. tuttavia non si può, speriamo in qualche futuro aggiornamento firmware!
La qualità d’immagine
Per questo leggetevi tutto il primo episodio della recensione! In generale comunque è meravigliosa 😉
Il GPS e il WIFI
La 6D è dotata di modulo GPS per poter georeferenziare le foto scattate ed inoltre può utilizzare anche il WI-FI in varie modalità.
- Il GPS è un’aggiunta carina, che quando ci si trova lontano da casa e si fanno foto di paesaggio può essere molto utile da avere. Va attivata solo quando serve perché se no la batteria comincia a scendere rapidamente. Non è fondamentale il GPS, però visto che c’è ogni tanto si può sfruttare!
- Il WI-FI può funzionare in due maniere, una (a mio parere) inutile, e una utile. La prima modalità è quella in cui la 6D si connette ad una WI-FI esistente e permette di caricare le immagini sui social media (Facebook et similia), scambiare files con un’altra macchina fotografica, o mandare direttamente in stampa una foto ad una stampante WI-FI (se devo stampare lo faccio con tutte le accortezze che posso, non sicuramente direttamente dalla macchina fotografica).
La seconda modalità (quella utile) è invece quella in cui è la 6D a creare una rete WI-FI a cui uno smartphone si può collegare. Ciò permette di poter scattare in maniera remota con il telefono (grazie all’applicazione gratuita per iOS e Android EOS Remote), variando i dati di scatto, ma soprattutto vedendo sullo schermo del telefono il Live View! Questo può essere molto comodo in due casi: per gli autoritratti, o per foto con la macchina fotografica in posizioni difficili, in cui anche con il Live View vero e proprio diventa difficile vedere cosa si inquadra (penso ad esempio alle macro rasoterra..). Lo scatto quando si preme sul telefono è leggermente ritardato, ma basta saperlo per regolarsi in caso di autoscatto.
NOTA: ho testato lo scatto remoto tramite smartphone con la macchina con i trigger radio, e i trigger scattano che è una meraviglia! Quindi potete anche fare foto con trigger usando questa tecnica!
P.S. ovviamente anche il WI-FI va attivato unicamente quando necessario, pena un calo molto rapido della batteria della 6D.
Piccole chicche
La 6D possiede inoltre due chicche utili per chi le vuole usare:
- Può creare gli HDR on camera (quindi senza passare tramite software a posteriori). Questa modalità può essere utile per alcune persone (personalmente non adoro molto gli HDR, ma se dovessi farlo preferirei farlo a posteriori). Unica pecca di questa modalità: non è configurabile, il risultato è dato in jpeg (beh questo mi sembrava ovvio), ma soprattutto non vengono salvati i 3 scatti utili alla sua realizzazione (mentre invece da cosa avevo letto sulla 5d mk III vengono salvati). Poco male.. non penso userò mai questa modalità, se non per gioco 🙂
- Può creare esposizioni multiple. Questa è una caratteristica interessante, che da cosa so è presente da molto tempo sui corpi macchina Nikon, e permette di fondere in un’unica foto vari scatti, direttamente on-camera. Una volta per realizzare tutto ciò si poneva qualcosa di nero davanti all’obiettivo, oggi lo si fa facendo foto diverse che vengono fuse dal software della macchina. L’uso di questa caratteristica è abbastanza banalizzato, ma può produrre cose veramente interessanti (come insegna Joe McNally) se utilizzato per bene (penso lo sfrutterò il giorno che avrò a disposizione un teatro.. vedrete! hehe!).
- Mette a fuoco automaticamente durante le riprese video. So che chi fa i video con una dSLR usa quasi sempre la messa a fuoco manuale, tuttavia a volte può essere utile averlo, come ho sperimentato già con la 650d.
- Ha la bolla elettronica, che non è una brutta cosa 🙂
Aspetti negativi
La 6D è ottima sotto moltissimi punti di vista, ma presenta alcune pecche, probabilmente inserite proprio per poter far sì che alcune persone decidessero per la 5d mk III al posto della piccolina 6D.
- Prima di tutto il tempo di esposizione più rapido è 1/4000 (contro 1/8000 della mia precedente 5dII). Ok non è lento come tempo, però capita a volta di arrivare con lenti luminose in presenza di molta luce a tempi così rapidi. Si può risolvere chiudendo un po’ il diaframma, abbassando gli ISO (ad esempio ad ISO 50), oppure con un filtro ND.
- Il tempo di sync è 1/180, contro l’1/200 della 5dII. Poco male, tanto nel 90% dei casi scatto a 1/160, quindi non mi cambia praticamente nulla.. e se devo scattare a 1/200 attivo l’high sync e saluti 🙂
- Un solo punto a croce (il centrale). Per me che uso solo il centrale cambia poco, però capisco che molti abbiano bisogno anche degli altri punti per scatti più dinamici. In tal caso, sebbene i laterali della 6D si comportino bene, l’unica è prendere una 5d mliii, che come messa a fuoco dev’essere un altro pianeta.
In conclusione
In conclusione gli aspetti positivi e negativi riassunti sono:
- Positivi: piccola e leggera nonostante sia Full Frame (più facile da portare in giro), gestione alti ISO eccezionale, scatto silenzioso già di base (migliore ancora con “scatto silenzioso” attivato), GPS e WIFI, utilizza le SD (più comode delle CF), buon AF.
- Negativi: piccola e leggera nonostante sia Full Frame (più scomoda con lenti importanti, anche se con il battery grip migliora sensibilmente), tempo massimo 1/4000, tempo di sync 1/180, tende a sottoesporre, joystick, manca un pulsante per la selezione diretta del bilanciamento del bianco
- Cose che si potevano aggiungere: mi sarebbe piaciuto che avesse avuto il touch screen (ce l’ho sulla 650d e me ne sono innamorato) e lo schermo orientabile (beh a questo si può porre rimedio con l’EOS Remote). Potevano inserire anche l’attacco syncroflash, che invece manca.. Ok con la 5dII non l’ho mai utilizzato, ma non si sa mai.
Come avrete notato la compattezza del corpo macchina può essere sia un lato positivo che negativo, sta al singolo la scelta 😉
A posteriori mi ritengo molto soddisfatto della scelta che ho fatto e non rimpiango di aver risparmiato 1000 euro e non aver preso la 5d mkIII, anzi sono molto felice di aver preso la piccolina!
p.s. segnalo a tutti coloro che non lo sapessero che fino al 15 Luglio è attiva la promozione Canon Power to your next step, che permette di avere dei bei sconti su materiale Canon (non su tutto ovviamente, ma se vi interessa una 600d, una 700d o una EOS M c’è da risparmiare parecchio!).
Alla prossima puntata ragazzi!
Stefano[/it][en]This review is available only in italian[/en]
Buongiorno Stefano
Ho da poco tempo pure io la 6d e il tasto del bilanciamento del bianco si fa sentire
sinceramente il bg lo trovo inutile preferisco avere piu batterie in tasca.(io faccio street )
ho’ provato applicazione(android) per scattare in remoto ma il flash non scattava ho dei trigger della yonguono
altri 1000 euro non li avevo per mark III..
Ciao, complimenti sempre per il tuo ottimo lavoro. Come te anch’io ho una 6D e nella tua recensione, quando parli delle piccole chicche ho letto “Mette a fuoco automaticamente durante le riprese video”.
Io, in verità, non ho mai trovato l’opzione per mettere a fuoco automaticamente, si può solo in manuale … mi sfugge qualche cosa?
L’alternativa sarebbe premere il tasto dedicato alla messa a fuoco ma il fuoco è impreciso e lento andando avanti ed indietro per diverso tempo prima di raggiungere il risultato…
Esattamente, premi il tasto di messa a fuoco e lei pian piano mette a fuoco.. Non è immediata però sempre meglio di niente! In esterno con luce comunque è molto rapida, in interno ovviamente fa fatica 🙂
Ciao, grazie come sempre per le tue recensioni, volevo chiederti visto che con tutte queste funzioni le batterie vengono divorate immagino…..,
se la 6D può montare batterie non originali perché mi sembra di aver capito leggendo in rete che Canon con i nuovi aggiornamenti firmware (vedi anche 5DMIII) fa si che le batterie compatibili non vengano più riconosciute.
Complimenti ancora e tanti saluti.
Ciao Ciao
Sì ho letto anche io sta storia delle batterie non originali.. Per me non si pone il problema perchè la 6d usa lo stesso tipo di batteria che usava la mia precedente 5dII, della quale avevo 2 batterie originali.. Quindi ora mi ritrovo con 3 batterie originali 🙂 ciao!
io ho preso una batteria non originale con chip e nessun problema
ciao Stefano.. le modalità di scatto silenziose di cui tu parli , sono usufruibili immagino solo nella modalita live view? nella 5dII ce ne sono due di modalità silenziose, ma appunto sfruttabili solo in live view.. grazie 🙂
con la 6d non c’è il caso ci si trovi in live view, è questa la cosa bella 🙂
Ciao Stefano.
Grazie innanzitutto per la recensione. una domanda: in formato RAW quanti scatti consecutivi si possono fare? Il numero di scatti dipende anche dalla velocità della SD oppure dipende solo dal processore?
Grazie in anticipo per la risposta
non lo so sinceramente.. non uso mai la raffica.. ma penso parecchi e penso dipenda più che altro dalla scheda SD!
Con la 6D si può scendere a 50 ISO? Devo esplorare meglio i menu interni!
Si si, va attivato da uno dei menu.. Sinceramente non ce l’ho sottomano quindi non posso aiutarti ora!
Ciao Stefano complimenti per la recensione. Ti chiedo un tuo parere visto che hai avuto modo di provare sul campo tutte e due le macchine ovvero se alla fine trovavi meglio la 5D mark II o la 6D.
Lo so che la domanda possa ormai essere stata fatta un sacco di volte (nella rete infatti ho visto che è pieno di recensioni e confronti) ma non so perché ma credo che se dovessi acquistare una full frame opterei più sulla 5d piuttosto che 6d. Ok che la nuova arrivata ha un nuovo sensore con ottima sensibilità ISO e nuovi comandi però ad esempio non userei mai funzioni come wifi o gps e nemmeno HDR. Cioé a parer mio non credo sia da buttare la 5D pur avendo qualche anno almeno è quello che penso. Secondo te facendo foto per la maggiore parte ritratti o in chiesa (con luce ausiliaria tipo tipo faretto) la 5D sarebbe comunque ancora un buon acquisto? Ciao e complimenti ancora 🙂
certo che la 5d è ancora un buon acquisto.. però ad alti iso la differenza si vede.. l’unica cosa è che la 6d è scomoda per il joystick all’interno della rotella.. ma alla fine ciò che importa è il file, e la 6d produce file a sensibilità iso alte veramente ottimi 🙂 ciao
Grazie della risposta Stefano 🙂
Ciao stefano e complimenti sono sempre il top le tue recensioni .
Una curiosità acquistando un flash Canon possono macchina 6d e flash comunicare tra loro in modalità IR o necessitano i trigger?
Grazie
Dimenticavo secondo te usare batterie non originali ” di qualità” come le PATONA ( amazon) possono creare problemi alla macchina fotografica?
Grazie ancora
la 6d non ha il flash popup nè un trasmettitore infrarossi con cui comunicare con un flash, quindi hai per forza bisogno di un trasmettitore, che può essere un trigger radio, un flash master, o (nel caso tu abbia un 600ex) un ST-E3
io ho sempre usato batterie originali.. costano, ma almeno sono sicuro che non danno problemi alla reflex.. inoltre so che con alcune macchine (non so con la 6d) le batterie di marche terze non vengono lette dalla reflex, che quindi non dà informazioni sulla capacità residua
No non ci posso credere io non capisco perché si perdono in queste piccole cose ma!!
Io sono passato da nikon d7000 ( vendendo flash e varia attrezzatura ) per passare alla 6d , speriamo di non pentirmi
Grazie comunque
eh le professionali di canon sono tutte così 😉
Ciao Stefano,
mi confermeresti quindi per favore che per cambiare la temperatura colore sulla 6D serva entrare prima nel menu e anche per cambiare il punto di messa a fuoco al volo in manuale (ad esempio non al centro) serve premere prima il pulsante coi puntini e poi dopo scegliere quale punto usare usare?
Grazie.
confermo tutto 🙂
Ciao Stefano,al momento ho una 5d 1 e sono indeciso tra una 6d o una 5d mark 3,mi piacciono le foto dentro i locali che al momento li scatto tutti con il flash,quale mi consigli? Ed è possibile scattare visularizzando il pannello lcd grazie ciao
meglio la 5d mark III ovviamente.. ha una messa a fuoco decisamente migliore della 6d.. con entrambe si può scattare in live view, ovvero usando il pannello lcd 🙂
A me la 6D soddisfa molto. A parte lo scatto verticale. Dà dei grandissimi problemi perché schiaccia le immagini. Con le reflex che avevo prima questo non accadeva e quando mi trovo a fare ritratti, il lavoro ci rimette molto.