[it]Ciao ragazzi!
Eccoci ad un nuovo episodio sul blog! Oggi si parla di postproduzione.. Come sapete non sono un mago di post, ma ultimamente mi sto impegnando parecchio per migliorarla perchè penso che possa fare veramente la differenza! Inoltre per alcuni ambiti della fotografia, come le foto di moda, il fotoritocco non è un’opzione, bensì un obbligo. E dato che mi piace sapere di essere pronto anche a quello, ho studiato un bel po’ il fotoritocco, e la settimana scorsa ho frequentato il workshop di High-end retouch tenuto da Carrie Beene.
Per chi non lo sapesse, Carrie è una fotoritoccatrice professionista e possiede uno studio a New York (uno studio solo di fotoritocco, non di fotografia! cose quasi impensabili in Italia..), e lavora per tutti i maggiori marchi del mondo, da Maybelline a Revlon, da MAC a Elisabeth Arden, e ovviamente lavora anche per riviste quali Vogue, Vanity Fair, Sports Illustrated.. un curriculum di tutto rispetto!
Durante il workshop Carrie ha spiegato alcune sue tecniche di fotoritocco e ha mostrato alcuni esempi di suoi lavori (un simpatico episodio è stato quando ci ha mostrato la foto di una vecchia tutta rugosa la cui pelle era diventata magicamente quella di una bella quarantenne, dicendoci “Se siete giunti a questo punto fermatevi, non dovete mai arrivare a cose del genere!” 😀 ). A fine workshop inoltre ha mostrato un libro che ha scritto intitolato Real Retouching: A Professional Step-by-Step Guide, che ovviamente il giorno dopo ho subito provveduto a comprare! (E’ in inglese, ma si capisce abbastanza bene perchè è veramente step by step, ovvero passo dopo passo, con un linguaggio molto facile se si sanno i nomi degli strumenti di fotoritocco in inglese).
Nel libro vengono spiegate più o meno le stesse tecniche che avevo visto nel workshop, ma anche alcuni trucchetti che a voce non erano stati detti e che quindi sono valsi l’acquisto del libro 🙂 Ad esempio per lisciare la pelle Carrie, beh, non liscia! Non usa mai il blur (cioè la sfocatura) per la pelle, ma provvede solo ad un infinito lavoro di dodge and burn (scherma e brucia), con maschere molto molto fini e utilizzando un pennello molto particolare.
Finito il libro ho voluto testare se fossi riuscito ad imparare veramente queste tecniche, e quindi ho preso una mia vecchia foto in studio che consideravo già bella (infatti era nel mio portfolio) e ho provato ad applicare questo fotoritocco high-end. Ora.. i puristi penseranno che forse ho esagerato, però considerate che per le foto di moda o di pubblicità di profumi (o prodotti di bellezza) è assolutamente la normalità. E il risultato è quello che vedete di seguito! (se passate sopra con il mouse potete vedere il confronto prima-dopo, e se non funziona aspettate un attimo che carichi l’altra immagine!).[/it][en]Hi guys!
Here we are with a new episode on the blog! Today we talk about postproduction.. As you know I am not a magician in post, but I’m trying to improve it a lot because I think it can make a real difference! In addition in some areas of photography such as fashion photography, photo editing is not an option but a must do. And because I like to know to be ready even to that, I studied a lot photo editing, and last week I attended the workshop High-end retouch held by Carrie Beene.
For those who do not know, Carrie is a professional retoucher and has a study in New York (one study for only photo editing, not photography! Things almost unthinkable in Italy..), and works for all the major brands in the world, from Maybelline to Revlon, MAC, Elizabeth Arden, and of course also works for magazines such as Vogue, Vanity Fair, Sports Illustrated .. a great CV!
During the workshop, Carrie explained some of her techniques for retouching and showed some examples of her work (a funny episode was when she showed us a photo of a wrinkled old woman whose skin was magically become that of a beautiful forties, telling us “If you arrive at this point, you should never get to things like that! ” 😀 ). At the end of workshop she also showed a book she wrote titled Real Retouching: A Professional Step-by-Step Guide, which of course the next day I immediately proceeded to buy!
In the book she explains more or less the same techniques that I saw in the workshop, but also some tricks that she had not told us and therefore to buy the book was useful 🙂 For example, to smooth the skin, Carrie, well, she does not smooth! She never uses the blur to the skin, but only provides a never-ending work of dodge and burn, with masks very very fine and using a very particular brush.
Finished the book I wanted to test if I could really apply these techniques, and so I took one of my old photos in the studio already considered beautiful (it was in my portfolio) and I tried to apply this high-end editing. Now .. purists think that maybe I exaggerated, but consider that for fashion photography or advertising of perfumes (or beauty products) is absolutely normal. And the result is what you see below! (If you pass the mouse over it you can see the before-after comparison, and if it does not, wait a minute to load the other image!).[/en]
[it]Qui sotto trovate un ingrandimento al 100% della zona della guancia, così da poter valutare il lavoro sulla pelle (e considerate che non è stata applicata nessuna sfocatura, solo un gran lavoro di dodge and burn). Anche in questo caso è sufficiente che passiate il mouse sopra per vedere il prima e il dopo.[/it][en]Here under you can find a 100% zoom of the cheek zone, so you can evaluate the work on the skin (and consider that I didn’t apply any blur, only dodge and burn!). Also in this case you can pass the mouse over to see the difference before-after.[/en]
[it]E infine qui sotto trovate un esempio di maschera. Come vedete si intuisce addirittura la forma del viso![/it][en]And finally here you can find an example of the masks. As you can see you can see the shape of the face![/en]
[it]Vi lascio quindi alla foto finita, e ditemi cosa ne pensate!!
Spero di vedervi domani al Photoshow a Milano!
Stefano[/it][en]I leave you with the finished photo, tell me what you think about it!!
Stefano[/en]
Eccellente lavoro di postproduzione 🙂
Nemmeno io ci capisco tanto…però vedo che c’è anche parecchio filtro Fluidifica.
son sempre del parere però che la foto arriva ad un punto dove diventa non veritiera, la modella non è veritiera!
Imho credo che togliere qualche brufolo vada bene, ma smagrire il naso, come si vede sopra,sia troppo.
E’ bene imparare, può sempre servire.
Alle modelle poi…che glie ne frega, se si piacessero normalmente, non metterebbero strati e strati di trucco!
Grazie Stefano!
Aspettiamo…Giada e i fiori di primavera! 🙂
Saluti. Andrea.
come ho scritto, non applico mai postproduzione così pesante, però volevo cimentarmi in una prova di fotoritocco come se mi venisse richiesto da un famoso marchio di moda. Se avessi visto gli esempi di Carrie Beene ti saresti messo le mani nei capelli! 😀
Bravissimo Stefanone, per quanto vale, hai tutta la mia stima da amico e fotografo! 🙂
Un saluto a presto
Davide
Complimenti Stefano! Bel lavoro!.
Ho già il libro di Scott Kelby, ma mi sa che mi compro anche questo!
Filtro fludifica a parte (come dici tu può o non può piacere) la trovo molto ben fatta. Mi piace molto come ha sistemato lo smalto e il rossetto ma anche l’idea di mettere quella sorta di ombra sul braccio che lo snellisce molto e dona anche atmosfera. Una curiosità: quanto tempo ha richiesto una simile lavorazione?
PS: mi sa che mi hai messo la pulce all’orecchio…:)
Mi sembra un ottimo lavoro, complimenti!
Secondo me, non è esagerato, soprattutto parlando di un ritratto che potrebbe avere uno scopo nel campo fashion.
Si vedono in giro foto che ricevono stuoli di complimenti che non hanno più niente di umano.
Devo imparare ancora tutto, ma il tuo blog mi fornisce sempre indicazioni nuove ed orizzonti nuovi sul fantastico mondo della fotografia.
Grazie ancora Stefano
personalmente non adoro la PP, devo comunque ammettere che se si parla di moda è veramente necessario…..
A parte le mie preferenze il risultato è piacevole, apprezzo il ritocco al naso e ai capelli, non mi convincono le unghie e la bocca, mentre il trucco sull’occhio come primo impatto mi piace, ma se mi soffermo lo trovo pesante….
Stefano……sei un grande… continua a sperimentare
Anche io oltre alla viva fotografia amo la ‘post-produzione’ e devo dire che sei bravissimo, e poi non vedo tutta questa ‘mano pesante’ di cui si è parlato nel ritocco, lo trovo assolutamente armonico e molto ben fatto.
PS: GRAZIE INFINITE PER IL CORSO SULL’ILLUMINAZIONE CON I FLASH; HO IMPARATO MOLTISSIMO.
LIBRO DELLA CARRIE GIA ACQUISTATO.
Complimentoni Stefano! Ti volevo chiedere una cosa! Nel libro che citi, si ben che sia in lingua inglese si capisce che cosa bisogna fare, i passi le maschere ecc ecc, perchè mi interessa particolarmente sapere come hai fatto a far risultare la pelle così delicata senza sfocarla! Io uso un metodo ormai da anni, ma questo mi ha lasciato sbalordito!
Grazie!
Ciao Stefano, bel lavoro. Non per fare pubblicità a nessuno (anche perchè a me non mi pagano :p) ma la tecnica della “sfocatura” l’avevo vista nella rivista mensile photoshop professional. Se ti va dagli un’occhiata di solito ci sono molti articoli che parlano di questi “piccoli ritocchini”, io la trovo molto interessate. Ciao e grazie!
ciao stefano complimenti , perchè non fi un tutorial sul fotoritocco???
grazie 🙂 prima o poi arriveranno anche quelli non temere 🙂