[it]Ciao ragazzi!
Eccoci ad una nuova foto!! Il soggetto di questa foto è la nostra solita ballerina, Giada, che ormai tutti conoscete, e che si è prestata a fare foto al freddo nella neve. Per questo scatto ho deciso di utilizzare l’effetto Brenizer, così da ottenere una foto panoramica, ma con corta profondità di campo. Nell’animazione potete vedere i passaggi che hanno portato alla creazione della foto finale.[/it][en]Hi guys!
Here we are with a new photo! The subject of this photo is our usual dancer, Giada, who you all know, and that lent itself to take pictures in the cold in the snow. For this shot I decided to use the Brenizer effect, so as to obtain a panoramic photo, but with short depth of field. In the animation you can see the steps that led to the creation of the final image.[/en]
[it]Questa volta ho voluto fare di più per voi, e realizzare non uno, ma ben due video!!
Il primo è il classico video di dietro le tendine, dove vi spiego cosa faccio sul posto, ovvero con le gambe immerse nella neve e la ballerina che prendeva freddo! In questo caso ho fatto una foto in controluce, molto sovraesposta per ottenere la neve veramente bianca (e in più per avere un effetto “etereo” sul soggetto). Se qualcuno si attacca subito a questo discorso per dirmi “la foto ha del bianco bruciato”, è vero. Ci sono alcune zone bruciate, ma non mi importa minimamente avere dettaglio in quelle zone.. sono zone di neve bianca alle spalle della ballerina, pertanto se sono bianche pure non mi dà alcun fastidio. Come vedrete nel video, per ottenere la foto ho utilizzato unicamente un riflettore (nel mio caso il Lastolite TriFlip 8:1), nessun flash questa volta! 🙂
Nel secondo video invece vi spiego in cosa consiste l’effetto Brenizer, altresì detto bokehrama. Questo effetto si ottiene mettendo insieme foto scattate con lenti molto luminose e quindi con un grande bokeh, così da formare una specie di foto panoramica, in cui però lo stacco tra il soggetto e il fondo sia importante. Nel video vi spiego come si fa ad ottenere tale effetto e quali accorgimenti è necessario adottare perchè venga bene.
Vi lascio alla foto finale e ai video!!
Alla prossima ragazzi!
Stefano[/it][en]This time I wanted to do more for you, and make not one, but two videos!
The first is the classic video of behind the curtains, where I explain what I do on the spot, or with the legs immersed in snow and dancer who was cold! In this case, I took a picture against the light, very overexposed to really get snow white (and more to have “ethereal” aura on the subject). If someone pounces this speech to say “the photo has burned white” is true. There are some areas burned, but I do not mind at all to have detail in those areas.. they are areas of white snow behind the dancer, so they do not give me any trouble. As you will see in the video, to get the picture I only used a reflector (in my case the Lastolite TriFlip 8:1), no flash this time! 🙂
In the second video, instead, I will explain what is the Brenizer effect, as known as bokehrama. This is achieved by combining images taken with lenses bright and then with a great bokeh, so as to form a sort of panorama, in which, however, the separation between the subject and the background is important. In the video I explain how do you get this effect and what precautions should be taken to make it good.
I leave the final photo and video!
See you next time!
Stefano[/en]
I complimenti ormai sono superflui, forse , per i miei gusti in postproduzione un mezzo stop per risaltare di più solo la ballerina.A proposito, ma alla fine quella poveretta il diffusore non te la rotto in testa?
Scherzi a parte, senti sono andato a vedere sul sito di Ryan ,ma tutte quelle foto che lui mostra , secondo te , la maggior parte sono tutte fatte con la tecnica brenizer ?Una curiosità , vale la pena comprare un esposimetro ?
Un saluto, Tony.
Grazie 🙂 no la ballerina anzi era felicissima, si è divertita un sacco e comunque avendo il sole alle spalle che la scaldava parecchio non ha sofferto più di tanto.. Poi voi non la conoscete, ma è molto intraprendente, se c’è da fare una bella foto non la scoraggia nulla!!
Sul sito di brenizer sì, quasi tutte le foto sono con quella tecnica.. È il suo marchio di fabbrica 😉
Secondo me non ha più senso comprare al giorno d’oggi un esposimetro.. Tuttavia tantissimi fotografi lo trovano fondamentale, sono scelte personali 🙂 a me personalmente non servirebbe granchè 🙂
Ciao!
Veramente un bellissimo lavoro, persino le foto di prova le trovo stupende, per non parlare della prima, quando Giada è caduta (che è superlativamente spontanea, per me che amo i cosiddetti “out take” ovvero le foto fatte per sbaglio o “a tradimento”) seguo il tuo blog con molto interesse, stò imparando molto (ho pure acquistato i Cactus V5 dopo che li hai consigliati nel tuo blog)
Via subito a comprare l 85 1,8! Complimenti Stefano ! A te e ai tuoi collaboratori!domani proviamo subito questa tecmica. Secondo te si riesce affare qualcosina col 50 1,8?
Sì certo che si riesce con il 50 1.8!! 😀 basta provare e provare! 😉
Grazie Neko! Ne sono proprio felice!
Bravo Stefano, anche a mio avviso le foto sono ben riuscite: il vestitino rosa unito alla neve, donano alla foto una atmosfera molto delicata. Comuque dico una cosa che credo sia ovvia e forse superlfua: le foto per essere unite devono avere all’incirca un 20% di sovrapposizione affinchè l’algoritmo di stiching funzioni bene. Ancora complimenti!
grazie giuseppe! 🙂
Hai fotografato il ponte in bokehrama. Spettacolo!!! W steo!!
comunque la ballerina merita un plauso per la pazienza. Mica facile stare nella neve senza giubbotto ad aspettare una foto 🙂
Haha grande andre!!
Ciao Stefano, ancora complimenti per i tuoi video davvero istruttivi.
Ti volevo chiedere se non è il caso di utilizzare un treppiede per eseguire una composizione come quella da te descritta oppure no.
Grazie ancora a Presto…
Sì, sicuramente con un treppiede che ti consenta di fare movimenti solo orizzontali è ancora meglio! Io purtroppo ho solo una testa a sfera, quindi se sblocco si muove da tutte le parti, quindi tanto vale usare la mano libera 🙂
Ciao,
Ho scoperto solo ieri il tuo sito e me lo sto godendo ininterrottamente da 24 ore. Splendido. Tutto chiaro e semplice.
Mauro
grazie!!!
Ciao Stefano cmplimenti veramente per la tua guida anche io ho una Canon Mark II e fino a quando non ho scoperto la tua guida ai Flash non mi sono mai avvicinato.
Poi visto che l’ho trovata abbastanza semplice ho acquistato un Canon 600EX-RT.
Scusa la domanda magari è un po’ stupida ma non basterebbe semplicemente andare ad intervenire sul panorama di fondo scontornando il soggetto e sfocandolo tramite photoshop ??
beh lo sfuocato di Photoshop per quanto bello non può essere paragonato all’originale di una lente, soprattutto se in mezzo ti trovi delle sorgenti luminose che possano dare bokeh.. poi beh certo, in alcuni casi si può anche fare così all’occorrenza 🙂
Presente! complimenti e grazie di tutte queste lezioni!