[it]Ciao ragazzi!
Oggi affrontiamo insieme un argomento che può essere utile a molti di voi che sono amatori e non professionisti, ovvero la prestazione occasionale e il rilascio della ricevuta con ritenuta d’acconto.
Premetto che non ho studiato economia e commercio, né sono un avvocato o qualsiasi cosa che abbia a che fare con queste cose giuridiche.. Vi riferisco la storia come la so io, in maniera più semplice possibile. Se scrivo delle inesattezze fatemelo sapere 🙂
Partiamo da cos’è una prestazione occasionale: per prestazione occasionale si intende una prestazione (fotografica nel nostro caso, ma valida per qualsiasi altro campo) che ci viene proposta e noi accettiamo di fare. Occasionale deriva dal latino occasus (participio passato del verbo occidere), che significa “che accade inaspettatamente”. Pertanto la prestazione occasionale non è una cosa che potete ricercare voi, ma dev’essere un’offerta di lavoro che vi viene proposta e che voi accettate. Ciò fa sì che sul vostro sito non potete fare attività promozionale per le vostre attività ed essere pagati come se fosse una prestazione occasionale.
Facciamo un esempio: se sul vostro sito scrivete “faccio corsi di fotografia” NON potete farvi pagare con prestazione occasionale, perchè in realtà voi siete il soggetto proponente. Se invece qualcuno vi contatta e vi dice “mi fai un corso di fotografia?” allora potete farlo. La differenza è sottile, ma bisogna fare attenzione perchè in caso di controllo la multa può essere salata. Pertanto l’unica alternativa se volete fare dei corsi o proporvi come fotografo per set, l’unica alternativa è aprire Partita Iva.
La prestazione occasionale ha dei limiti: non deve superare i 30 giorni per anno solare e il compenso non deve essere superiore a € 5.000 per anno solare per ciascun committente. Inoltre, il compenso per lavori fatti per uno stesso committente non deve essere troppo elevato, se no non si tratta più di prestazione occasionale, ma abituale, che va trattata in maniera diversa ovviamente.
Una volta che un committente vi contatta per farvi fare un lavoro (ad esempio per fare le foto ad una serata di sfilate), potete applicare la prestazione occasionale, e a fine lavoro quando venite pagate dovete rilasciare una ricevuta con ritenuta d’acconto. In cosa consiste? Si tratta di una semplice ricevuta in cui segnalate qual è il compenso lordo, su cui va fatta una ritenuta d’acconto del 20% e quindi a quanto ammonta il netto che incassate.
Ma facciamo un’esempio anche in questo caso, che risulta molto più semplice: Venite chiamati per fare foto ad una sfilata di moda per una sera intera con postproduzione delle foto. L’evento è molto importante quindi vi pagano anche molto (sè! magari!! hahaha), il compenso lordo viene stabilito a 1000 euro. Nella ricevuta dovete segnalare che il lordo è di 1000 euro, a cui bisogna detrarre 200 euro (il 20%, la ritenuta d’acconto), e quindi in tasca a voi vengono 800 euro (il netto). Il datore di lavoro si impegna a versare i 200 euro tramite il modello F24 da parte vostra che, vi ricordo, non siete tenuti ad aprire una Partita Iva.
Vi lascio un esempio di fattura che potete liberamente utilizzare. NOTA BENE: L’autore dell’esempio di fattura (cioè Stefano Tealdi) declina ogni responsabilità per la attualità, correttezza, completezza o qualità dell’informazione riportata. Richieste di indennizzo riguardo danni causati dall’uso di qualsiasi informazione fornita, incluso ogni tipo di informazione incompleta o non corretta, saranno quindi rifiutate.
Esempio di Ricevuta per prestazione occasionale
Spero di esservi stato utile!
[/it][en]Sorry only for italian guys, given that it is a topic valid only in Italy![/en]
Bravo Stefano sei stato chiarissimo, l’ unica cosa che aggiungerei oltre alla pubblicita’ sul sito, ATTENZIONE ai biglietti da visita, e alle scritte sulle foto (es: Mario Rossi Photographer) dal momento che viene firmata una qualsiasi foto con il propio nome, la scritta PHOTOGRAPHER non e’ piu’ PRESTAZIONE DI LAVORO OCCASIONALE.
Consiglio: occhio perche’ e’ una cosa particolare, prima di fare cose azzardate chiedete ad un commercialista, solitamente queste prime consulenze sono gratuite.
Tanti complimenti STEFANO per tutte le iniziative fotografiche che porti avanti.
FABIO
E’ vero se scrivi PHOTOGRAPHER pui avere delle spiacevoli sorprese ma se scrivi PHOTOGRAPHY credo di no!!
Ciao a tutti!
Roberto
Ciao Stefano tu che ne dici per quanto riguarda le scritte sulle foto?
Cosa si può e cosa invece non si può scrivere per non ritrovarsi in qualche pasticcio legale?
Grazie Ciao
Da cosa ne so io solo con “photography” o “fotografia” si è abbastanza tranquilli, perchè significa semplicemente che tu non offri un servizio da fotografo ma che quella è una tua fotografia 🙂
Flatland mi ha fatto sganasciare!
Una domanda..quel documento doc esilarante che hai lasciato come esempio. Deve:
– Essere fatto firmare al committente e rimanere a noi?
– Essere firmato da noi e consegnato al committente?
Cos’è la storia della franchigia di 5000 euro? E’ il discorso che non deve superare i 5000 euro per committente? Ma allora perchè chiamarla franchigia?