Nel Settembre 2017 veniva rilasciato il primo flash tipo speedlight a testa tonda, cioè il Profoto A1, venduto come il più piccolo flash da studio del mondo. Due anni dopo, nel 2019, Godox rilasciava il Godox V1, molto simile all’A1, ma a un quarto del prezzo. Il V1 aveva la stessa potenza dell’A1 pari a 76 Ws, la luce di modellazione led, batteria al litio e accessori magnetici. Dopo il V1 la Godox ha rilasciato una testa apposita per l’AD200 e 200pro e infine ha lanciato l’interessante AD100 Pro.
Ma perché sono usciti i flash a testa tonda e che differenze ci sono con gli speedlite classici con testa rettangolare?
I flash normalmente hanno una testa rettangolare perché la pellicola e poi i sensori hanno sempre avuto forma rettangolare (quantomeno nella maggior parte dei casi). Un flash puntato in avanti come l’obiettivo ha il solo compito di illuminare la zona inquadrata, pertanto qualsiasi luce vada fuori da questa sarebbe luce sprecata. Quando utilizzato on-camera, diretto frontalmente, un flash a testa tonda non ha alcun vantaggio su un flash a testa rettangolare, anzi a rigore è peggio perché spreca luce su zone non inquadrate.
Tuttavia, come ben sanno tutti quelli che hanno letto il mio libro, puntare il flash diretto non dà risultati proprio spettacolari, di conseguenza per avere luci un po’ più morbide lo si fa rimbalzare su pareti, soffitti etc. In questo tipo di uso, il flash a testa tonda non dà alcun vantaggio, perché nel momento in cui la luce rimbalza, non conta tanto con che forma arrivi, quanto con che ampiezza e quanto sia grande e distante il muro.
Qual è quindi il vantaggio dei flash a testa tonda? Il vantaggio vero lo si trova quando vengono usati staccati dal corpo macchina diretti al soggetto senza modificatore alcuno, perché la luce prodotta è più uniforme, presenta una caduta più graduale e una forma più gradevole. Quindi quando usata per illuminare un fondale o fare un effetto teatrale tipo “occhio di bue” sul soggetto, la testa tonda risulta migliore rispetto alla rettangolare.
L’uso all’interno di modificatori invece non cambia molto, come mostrano queste immagini che ho scattato con l’AD100PRO e il V860III a parabola rispettivamente pari a 28mm e 20 mm.
Fino a qui abbiamo visto che i flash a testa tonda presentano vantaggi rispetto a quelli a testa rettangolare quando li usiamo diretti verso il soggetto, quali sono invece gli svantaggi?
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- Sono più costosi della controparte rettangolare.
- Hanno meno zoom, quindi per alcune applicazioni in cui serve ridurre veramente tanto la zona illuminata, vanno peggio. Ad esempio il Godox V1 ha range 28-105 mm, l’AD100Pro 28-85 mm, e l’accessorio per l’AD200 ha focale fissa 35 mm, mentre il V860III va da 20 a 200 mm.
- Molti accessori prodotti per speedlite non si possono attaccare su teste tonde (questo per i produttori è stato un vantaggio perché hanno potuto creare dei kit magnetici appositi, come il Godox AK-R1).
In conclusione: ha senso spendere di più per i flash a testa tonda? No, conviene risparmiare prendendo un classico flash a testa rettangolare, perché i vantaggi sono troppo pochi, soprattutto se si pensa di utilizzarli on-camera. Come ho detto producono una luce migliore solo se si usano diretti sul soggetto (off-camera) o sul fondale. Ma sono applicazioni troppo di nicchia perché ne valga la pena spendere di più. Poi certo, se per un fotografo queste cose sono molto importanti e le usa spesso, allora i flash a testa tonda per lui sono la scelta giusta.
Qui sotto trovate un video in cui spiego tutti questi punti 🙂
Stefano