[it]Ciao ragazzi!
Questa settimana mi è arrivata la tavoletta grafica Wacom Intuos 4 s!! E’ stato un fantastico regalo da parte di mio fratello e mia cognata per Natale, e ho deciso di sfruttarla subito per una foto molto particolare che ho fatto alcuni giorni fa! Questa foto ha come protagonista Giada, che avete conosciuto già più volte in quanto protagonista del mio ballerina project.
Prima di partire con la spiegazione voglio ringraziare Carolina, che mi ha aiutato nella realizzazione della foto truccando Giada e tenendomi un riflettore nel punto giusto, e Mattia, che è stato gentilissimo a fornirmi le foto di stelle in notturno che mi sono servite per la realizzazione dello sfondo. Ecco qui una simpatica foto di backstage con Giada e Carolina :)[/it][en]Hi guys!
This week the Wacom Intuos 4 s tablet arrived to me!! It’s a fantastic Christmas gift of my brother and his wife, and I decided to use it immediatly with a very particular shot I made some days ago! This photo has for protagonist Giada, who you already know because of my ballerina project.
Before starting with the explanation I want to thank Carolina, who helped me with the make-up and holding a reflector, and Mattia, who has been very kind for giving me the photos of the stars that were used for the background of the photo. Here it is a nice backstage photo of Giada and Carolina :)[/en]
[it]Allora.. partiamo innanzitutto dall’idea: avevo intenzione di realizzare una foto in cui Giada formasse un cerchio completo con delle luci che simulassero delle stelle, e per queste luci ho usato dei lumini. Ho quindi posizionato i lumini a terra senza accenderli e ho cominciato a sistemare i flash per illuminare Giada. Avevo bisogno di un flash che le illuminasse il viso e uno o due che ne definissero la sua forma. Per questa foto ho pensato che ci stessero bene le luci dure perchè l’ambiente in cui la foto avrebbe dovuto finire è su tonalità scure, quindi delle ombre nette e nere ci stavano. Inoltre con una luce dura (ovvero un flash senza softbox o ombrellini) si riesce a puntare molto meglio la zona da illuminare, ricordandosi di porre la parabola del flash a 105mm (se avete nikon potete anche metterla su 200mm, che è ancora meglio). Ho quindi posizionato un flash che illuminasse il viso, uno che illuminasse le gambe e se avessi potuto ne avrei sistemato anche un terzo per definire meglio la zona dei piedi.. Ma ovviamente nel momento in cui vi serve il terzo flash, questo vi cade a terra e si blocca un pezzo non permettendovi più di usarlo.. quindi ho dovuto farmi bastare due flash (giusto per farvelo sapere, sono poi riuscito a metterlo a posto e ora il terzo flash è di nuovo perfettamente funzionante!). Inoltre, avendo a disposizione Carolina che mi faceva da assistente ho potuto usare anche un riflettore per aumentare leggermente l’esposizione sulla mano a terra.
A questo punto è stato sufficiente accendere tutti i lumini e far assumere la posizione giusta a Giada (posizione che ovviamente solo una ballerina può assumere.. sarebbe divertente vedere cosa sarei in grado di fare io che sono un pezzo di legno!! 😀 ). Eccovi quindi il risultato a questo punto:[/it][en]So.. let’s start from the idea: I wanted to realize a photo in which Giada form a circle with some lights which simulate the stars. I positioned the candles without firing them and I started to position the strobes to lighten Giada. I needed a flash to light the face and one or two to define her form. For this photo I thought hard lights would have worked well because the ambient is on dark tones, so black defined shadows would have been nice. Furthermore with an hard light (i.e. a flash without softbox or umbrellas) it is possible to direction the light more, remembering to put the parabole on 105mm (200mm for nikon guys). I then positioned one flash which lightened the face, one to light the legs and if I could I would have put a third to define better the feets.. But obviously in the moment you need a third flash, this falls on the ground and blocks.. so I had to use only 2 flashes (just a note.. the third is now again working). Furthermore, having the help of Carolina I could use a reflector to increase slightly the exposition on the hand on the ground.
At this point I fired the lights on the ground and made Giada assume the pose (position which only a ballerina could make.. it would have been funny to see me in that position, given my great flexibility 😀 ). Here you are the result at this point:[/en]
[it]Da questo punto in avanti entra in gioco la tavoletta Wacom. Innanzitutto per ritagliare tutto, Giada e lumini 😀 Con il mouse si sarebbe anche potuto fare, ma devo convenire che l’uso di una tavoletta semplifica di brutto questo passaggio, e permette di avere una precisione molto maggiore! Dopo aver posizionato le immagini di cieli fornite da Mattia sul fondo ho poi cercato di dare un’atmosfera al tutto con dei livelli di regolazione colore, e infine ho disegnato il tao (di nuovo grazie alla tavoletta) al centro.
Il risultato finale è una foto in cui chiaramente il fotoritocco domina, e che, sinceramente, mi piace molto. Voi cosa ne pensate?
Aspetto i vostri commenti!
Stefano[/it][en]From this point it enters the Wacom tablet. First of all to cut all, Giada and lights 😀 With the mouse it would have been possible, but with the tablet it’s extremely simlper, and more precise! After having positioned the images of skies of Mattia on the background I gave an atmosphere with some color regulation, and finally I draw the tao (again thanks to the tablet) in the center.
The final result is for me a nice photo.. what do you think about it?
I wait for your comments!
Stefano[/en]
Bel risultato…
come dici tu forse è più un lavoro di grafica creativa che una foto, ma è molto evocativo.
grazie mille 🙂
Ciao Stefano,
complimenti x quello che fai e x questa splendida foto creativa, se posso fare un accorgimento da semplice dilettante, si capisce dal risultato finale che la mano sinistra appoggia su di una superficie svelando il trucco,compromettendo una posa al quanto più fluttuante x la modella.
La luce sulla coscia è molto bella ed azzeccata, ma dal ginocchio in giù manca rendendola un alone nero di cui faccio fatica a capire come stà,…io avrei aggiunto un punto luce così che il profilo della luce continui a disegnare anche gli stinchi e le caviglie.
X il resto è un bel lavoro e spero che tu non prenda questo mio commento come negativo, ma soltanto come un semplice scambio di opinioni fatte da un appassionato.
Ciao e alla prossima.
ciao federico!!
grazie mille per il commento! se c’è da migliorare lo sai sono sempre ben disposto ad accettare commenti! e i tuoi sono giustissimi.. magari ti è sfuggito leggendo il blog, ma effettivamente doveva esserci una luca anche dalle caviglie, se non fosse che ho fatto cadere il flash e che poi non ha più funzionato! XD poi sono riuscito ad aggiustarlo dopo per fortuna!! però ormai la foto era fatta così, senza il terzo punto luce.. sarà per la prossima con 3 luci!! 😀
Grazie infinite per il commento, mi fanno sempre molto piacere!
Ste
ah ah : ) hai ragione scusa, quella parte l’avevo saltata,…l’importante è che già lo sapevi e che il flash funzioni.
Ciao alla prossima
Ottimo lavoro!
Ciao,
sono d’accordo con Federico per quanto riguarda la posa della mano.. per il resto complimenti davvero, fosse anche solo che per l’avere sempre idee nuove, oltre che per essere in grado di realizzarle così bene…
Quanto comoda è la tavoletta???? io non ci rinunecerei più per nulla al mondo…
Grazie 🙂 sì effettivamente la tavoletta è troppo comoda!! 😀
Ciao Stefano, premetto che l’idea è ottima!!!
Forse i lumini…in qualche modo distolgono l’attenzione generale della foto o forse è solo una mia fissazione 🙂
Io proverei a renderli un po più omogenei allo sfondo, applicando una sfumatura che li renda più nitidi rispetto al Tao, ma meno rispetto alla modella.
Credo che non smetterò tanto presto di complimentarmi con te…Ciao Stefano. Bravo!
E bravo Stefano, tutto ok per le riflessioni attente di Federico, la modella è sicuramente molto bella , peccato per lo sguardo verso l’alto, se fosse stato frontale , cioè parallelo al pavimento , avrebbe avuto un impatto comunicativo diverso. Forse in postproduzione un filtro coss screen avrebbe potuto trasformare i lumini in stelle conferendo così un tocco più UNIVERSALE alla foto.
Non sono critiche il lavoro è ottimo, il risultato che si vuole ottenere è soggettivo, ma non correre molto altrimenti ti perdiamo.Peccato per la lontananza, quasi quasi pensavo di offrirmi come aiutante !!!
Ma sei stato in letargo ? E poi dicono che i ragazzi non vogliono studiare, forse sono i prof che hanno altro da fare. Scherzi a parte, Saluti.
Grazie mille 🙂 eheh non son stato in letargo, hovsolo avuto veramente milioni di impegni! 🙂 ciao!
bravo e bravo sono molto belli i tuoi video