[it]Ciao ragazzi!
Oggi analizziamo come sia possibile realizzare due ritratti con atmosfera completamente diversa partendo da uno schema luci identico! In questo episodio infatti vi mostro come sia possibile sfruttare al massimo le luci che utilizziamo, ottenendo risultati diversi senza tuttavia cambiare nè la potenza dei flash nè la loro posizione.
Ma partiamo dall’inizio.. La scorsa settimana ho realizzato un book del tipo SET PLUS EXT a Giada, un set abbastanza pesante dal punto di vista fisico perchè si dedicano un po’ di ore alla modella in esterno, dovendo portarsi dietro attrezzatura pesante e per di più con il caldo. Ma la pesantezza non arriva solo dal punto di vista fisico, bensì anche mentale, perchè bisogna aver la fantasia di inventarsi sempre delle foto nuove, e bisogna farlo anche rapidamente. Per far ciò purtroppo solo l’esperienza aiuta, quindi è fondamentale fare tanti tanti scatti in precedenza, così da conoscere alla perfezione il proprio sistema e potersi quindi impegnare su aspetti più “artistici” che non tecnici.
Per questi due ritratti i parametri della reflex sono gli stessi: ISO 100, 135mm ad F\2, 1/125. Tali parametri sono stati scelti in maniera tale da sottoesporre di uno stop lo sfondo (che rimane splendidamente sfuocato). Sulla destra della reflex, più o meno a 45° dal viso della modella, è presente un flash 580EXII con ombrellino pass through, parabola 24mm e potenza 1/4 o 1/8 (non ricordo più bene), comandato con trigger Yongnuo 622c. Ma la differenza sta nel flash dietro! Infatti dietro alla modella ho posto un flash 430EXII nudo, in maniera tale che le illuminasse i capelli (sì i capelli sono bruciati, in entrambe le foto, ma non mi interessa minimamente.. mi piacciono molto le bruciature in alcuni casi, e per gli amanti del tutto “non bruciato e non nero”, beh questo blog non è adatto a voi 😀 ).
Nella prima foto il flash dietro ha parabola 105 mm, quindi illumina solo i capelli della modella in alto a sinistra, senza tuttavia interferire con il resto dell’esposizione. Questo è un classico ritratto, bello a vedersi e facile da realizzare (due flash, un solo ombrellino). Ecco quindi la prima foto (foto A).
Dopo aver fatto qualche ritratto in questa maniera, ho deciso di sfruttare lo stesso setup ed ottenere uno stile diverso, sempre inquadrando nella stessa maniera. Pertanto ho posto la parabola del flash dietro a 24mm, in maniera tale che illuminasse una zona molto più ampia, ed ho rimosso il paraluce dal 135mm. Così facendo ho ottenuto del flare, un fenomeno in cui la luce entra direttamente nell’obiettivo, diminuendo di molto il contrasto dell’immagine, ma dando un po’ più “poesia” allo scatto. I parametri della reflex sono rimasti identici, ma il risultato è completamente diverso, come potete vedere dalla foto B:
Sinceramente apprezzo entrambe le foto e se mi dicessero di scegliere una delle due sarei veramente indeciso. Quindi chiedo a voi, quale preferite delle due? Sotto potete trovare il modulo per votare! Mi piacerebbe anche leggere nei commenti perchè avete scelto una o l’altra 🙂
Alla prossima!
Stefano
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Ciao Stefsno, ho votato la seconda, ero veramente indeciso perche in effetti le foto sono tutte e 2 bellissime, ma quello che mi ha fatto scegliere alla fine è stata la parte bruciata, che nella prima foto secondo me ce n’è troppa e è attaccata al bordo della foto, quindi sembra come se mancasse un pezzo!!! E poi la seconda è piu “poetica” come hai detto tu!
Complimenti!!
La prima foto è fatta con il 135 e la seconda con il 24-70 o hai levato il paraluce al 150? comunque se devo scegliere, preferisco seconda….poetica, atmosfera da sogno…sembra quasi fatta in luce completamente naturale. complimenti come sempre Stefano, è da un anno che leggo il tuo blog e ho imparato tanto
Ciao,
a me piace la prima senza flare. Sono daccordo quando dici che il flare può dare peosia, ma secondo il mio modestissimo parere non è presente nella seconda foto.
Troppo annebbiata e fumosa per i miei gusti. Se posso permettermi mi sembra che ci sia anche una leggero fuori fuoco nel viso (i braccialetti sono a fuoco, ma gli occhi mi sembra di no)… non credi?
La prima invece ha dei bei colori e un bellissimo dettaglio. Mi piace molto di più.
Complimenti per il tuo sito e i tuoi tutorial.
Saluti,
Roberto
p.s. non amo il bruciato, ma continuerò cmq a seguire il tuo blog perchè lo trovo utilissimo e fai davvero bei scatti. Complimenti ancora 😉
sì 135! grazie per avermi fatto notare l’errore!!
tra le due scelgo senza dubbi la seconda(flare), in effetti riguardandola sembra ci sia un leggerissimo fuorifuoco o semplicemente il flare in basso è meno incisivo.. ..comunque, pur amando le foto contrastate credo che nella prima le luci risultino un tantino troppo dure..complimenti per il blog e la buona volontà!!!
.. ..sfuoca tutto, brucia tutto che se continui forse imparo l’uso dei flash..
Ciao Stefano,
sono tutte e due molto belle ma molto diverse emozionalmente.
Ho votato la foto A (senza flare) perché mi hanno colpito molto di più gli occhi della modella ed il suo sorriso. Nella seconda trovo che i braccialetti distraggano un po’ dal soggetto principale.
Complimenti…sei un granissimo.
Giorgio
Premesso che anche io ho votato la seconda, in quanto sono d’accordo con la magia dato dal controluce, ti volevo chiedere una cosa: eri in esterno qui giusto? Come hai fatto ad ottenere un tempo così rapido a f2 in pieno giorno? Io di solito in esterna ho non poche difficoltà perchè i miei trigger vanno fino al tempo di sync di 1/250 e per questo tempo il diaframma deve stare intorno a F 9/11 e chiaramente non è la stessa “magia”. Any tips?
Ero all’ombra giuseppe 🙂
Ho votato quella senza flare, ma se il cambio di “parabola” nella seconda foto è voluto e studiato direi sia frutto di una intuizione troppo geniale. Complimenti e grazie nel renderci partecipi delle tue conoscenze.