[it]Ciao ragazzi!
Continuiamo con le foto del set di Giada. Ma questa volta abbandoniamo la luce soft, gli ombrellini, i softbox, ed entriamo nelle tenebre del flash nudo!
Penso tutti voi, come il sottoscritto, abbiamo imparato che il flash nudo è da evitare come la peste.. dà ombre dure e generalmente molto poco piacevoli alla vista (chi ha provato a scattare con un flash sul corpo macchina dirigendolo direttamente verso il soggetto sa cosa intendo).
Tuttavia a volte è necessario sperimentare, e per le foto un po’ più “fashion” (lasciatemi adottare questo termine, anche se non sono veramente tali) di Giada, ho provato ad adottare il flash nudo.
Nella prima foto Giada si è posizionata vicino ad un portone particolarmente bello (dal punto di vista fotografico… per le persone normali è brutto 😀 ) che ho trovato passeggiando. Ho provato inizialmente ad illuminarla con un ombrellino, ma la luce andava ovunque, quindi lei non risaltava per nulla. Ho quindi sostituito con un softbox, ma anche questo illuminava un po’ troppo a mio parere. Certo avrei potuto limitare il suo raggio con qualcosa di nero che coprisse, però alla fine la scelta è stata quella di togliere tutto e utilizzare il flash nudo, con parabola a 105mm (ovvero la più stretta possibile), per focalizzare l’attenzione sul viso di Giada. Per quanto riguarda i parametri in gioco, ho impostato la reflex in manuale in maniera tale da sottoesporre l’ambiente (di 2 stop e mezzo all’incirca), che ha portato ai seguenti parametri: iso 100, f\5.6, 1/320. Essendo oltre il tempo di sync della mia reflex (1/180), ho impostato da corpo macchina che il flash e i trigger Yongnuo 622c lavorassero in High Sync. A questo punto è stato sufficiente fare un po’ di prove sulla potenza del flash, fino a trovare quella necessaria (mi sembra fosse 1/4 a 105mm), ed ecco lo scatto che volevo io!
Il flash dà importanza solo al viso e alla parte superiore del torso di Giada. La fortuna ha voluto che tirasse un pochino di vento, che le ha fatto muovere i capelli in maniera molto elegante. L’ombra sul muro sulla sinistra è netta e abbastanza dura, però a mio parere questo è uno dei rari casi in cui non dà eccessivamente fastidio, perchè va a creare una simmetria con essa stessa (una specie di V), che mi piace molto, anche se capisco perfettamente se a qualcuno di voi possa non piacere.
Nel secondo scatto che vi propongo invece, operare con il flash nudo non è stata una scelta, quanto una necessità. Abbiamo infatti deciso di realizzare una foto nella passeggiata sul lungomare di Pietra Ligure in pieno giorno. Io avevo in testa di realizzare questa foto utilizzando il 135mm a tutta apertura, il che comportava che ad ISO 100 ed f\2 il tempo di scatto fosse 1/2500. Come ben sapete più il tempo di scatto diventa breve, più il flash fatica a darci luce, perchè in modalità High Sync deve scattare tantissime volte per riempire il fotogramma (per chi non avesse chiaro come funziona l’High Sync, suggerisco di vedere il filmato della Guida Italiana per Lampisti intitolato “Le tendine”). Pertanto la potenza del flash diminuisce drasticamente, e diventa quasi impensabile poter utilizzare ombrellini o softbox, a meno di porli molto vicini al soggetto e magari utilizzare più di un flash al loro interno.
Per questo scatto ho quindi posto il flash (Canon 580EX II) fuori dall’inquadratura ed utilizzato nudo in modalità manuale, high sync, a piena potenza (1/1), con parabola a 70mm (la parabola è stata scelta in base ad alcune prove per vedere quale era quella che copriva tutto il soggetto), comandato sempre con i Yongnuo 622c. Il risultato è quello che potete vedere sotto. L’ombra portata dal vestito sul braccio di Giada è molto netta, però non dà troppo fastidio a mio parere perchè comunque occupa una piccola parte dell’immagine. Lo stacco del 135mm invece è qualcosa di eccezionale a mio parere, e la luce del flash nudo esalta la figura di Giada, che altrimenti sarebbe rimasta in ombra.
Che ne dite? Avete mai utilizzato il flash nudo?
Alla prossima ragazzi!
Stefano[/it][en]Not available in english[/en]
Ciao Stefano, mi avvicino ora il mondo Lampista con molto interesse e curiosità , in quasi 10 anni di passione fotografica ho sempre snobbato il suo uso ma ora grazie a te sto scoprendo un nuovo modo di fare fotografia …
Ora, per qunto riguarda i tuoi scatti non mi sento ancora in grado di poter giudicare il lavoro svolto ( a parte i complimenti per composizione e luce )
Ma due parole sul secondo scattoe vorrei spendere …
Vorrei sottolineare lo stacco meraviglioso che sei riuscito ad ottenere tra la modella e lo sfondo, uno stacco così netto che credevo fosse frutto dell’effetto “Brenizer” ma leggo con stupore che in realtà e solo frutto di un gran lavoro studiato a dovere !!!
Complimenti veri !!!!
Ciao Stefano, prima di tutto ti faccio i compliementi sia per le foto ma anche per l’articolo che è per noi “apprendisti lampisti” fonte di ispirazione.
Ti lascio una mia domanda/considerazione. Nella prima foto, lo schema luce mi piace moltissimo perchè dona la giusta drammaticità e mette in pratica quello che dice Joe McNally: “If you want something to look interesting, don’t light all of it” . Però l’unica cosa che non mi convince è la tua scelta di uno scatto “verticale”: non sarebbe stato meglio per il tipo di illuminazione avere uno scatto orizzontale o illuminare con un altro flash anche leggermente la parte inferiore del corpo (sempre che sia fattibile) per renderla più leggibile ?
Quello che cerco di capire è se è solo una scelta estetica del tipo di scatto voluto o ci sono ragioni tecniche. Se non ricordo male è uno stile simile alla violinista, quindi potrebbe essere semplicemente il tuo stile 🙂
L’ombra netta invece a mio avviso non da alcun fastidio.
È una scelta estetica.. Preferivo così.. Poi sai, dipende anche dallo schermo.. Su certi schermi non calibrati sotto sembra nero assoluto, sul mio che è calibrato sotto è comunque ancora molto leggibile anche se ovviamente più scuro 🙂
ciao Stefano… mi piacciono molto questi scatti… nella seconda foto, di quanto hai sottoesposto lo sfondo?
La modella era in ombra aperta o profonda? dalle ombre delle palme mi sembra di vedere che fosse in ombra profonda. Ah.. per “colpa tua” mi sono comprato il 135 f2 !!! una macchina da guerra.. fantastico 🙂
L’ombra era aperta e non ho sottoesposto 🙂 grande lente il 135!!
Grande Stefano, come al solito mi hai aperto gli occhi su un modo diverso di usare il flash!
Sinceramente avevo già provato ma ottenendo effetti che definire splatter è poco 😀
Il posto mi sembrava di conoscerlo, mi sembrava solo troppo vuoto! 😛
Cmq se posso farti un appunto la posa della modella nell’ultima foto mi sembra un po’ forzata ma è proprio una sciocchezza.
Un giorno di questi proverò anche io e magari verrò a romperti per l’ennesima volta via mail 🙂
P.S. Alla fine sono andato a Balestrino, purtroppo è tutto chiuso da circa un anno.
Ciao Stefano come sempre complimenti e grazie x tutto quello che fai.
Volevo porti una questione che io sto sperimentando proprio in questo periodo, per eseguire questo tipo di foto a tutta apertura con obiettivi luminosi io sto sperimentando l’ uso di filtri nd ad esempio un nd 8 (3 stop) o addirittura nd 16 (4 stop) in modo di salire con i tempi scatto sfruttando tutti vantaggi che si hanno, soprattutto poter filtrare la luce . Cosa ne pensi?
In attesa del tuo pensiero ti saluto e ti ringrazio.
Fabio
a me non piacciono i filtri ND perchè trovo che la messa a fuoco diventi troppo difficoltosa.. soprattutto se si ha un soggetto che si muove diventa praticamente impossibile.. se si fa foto di paesaggio ok, si ha tutto il tempo di focheggiare, ma con una modella davanti non si può perdere tutto questo tempo per la messa a fuoco, quindi io evito e uso l’high sync 🙂