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Recensione
Chroma di Nick Fancher è un libro molto particolare, direi unico. E come tutti gli unici può piacere tantissimo come per nulla (io faccio parte di quelli a cui è piaciuto tantissimo).
Edito da Apogeo (che continua a pubblicare libri fotografici interessanti, per cui fa tatto un plauso a questo editore), il libro presenta una carta lucida, che si adatta molto bene ai colori vibranti degli esempi riportati nel libro. Su carta normale probabilmente non avrebbero reso così bene, quindi per quanto io sia contro i libri su carta lucida per il fatto che non si possono sottolineare a matita, su questo testo la trovo sia stata una scelta azzeccata.
Dopo un primo capitolo sulla teoria del colore (non aspettatevi che vada molto in profondità, per quello ci sono ben altri libri, però spiega sintesi additiva e sottrattiva e dà anche un po’ di contenuti sulla psicologia del colore) e un capitolo sui gel colorati, Fancher entra subito nel vivo con un capitolo dedicato alla tecnica della luce a strati, ovvero la tecnica che permette di realizzare scatti come la foto in copertina del libro. In seguito si passa ad un capitolo in cui vengono spiegate tre tecniche per la gestione delle luci colorate, ovvero il color blocking, il color blending e il color bouncing, ovvero tecniche per far sì che colori diversi rimangano separati tra loro oppure si fondano in maniera bilanciata.
Successivamente viene affrontato l’argomento delle luci continue e della loro fusione con i flash con gel colorati, per poi passare alla tecnica di scatto chiamata shutter drag, ovvero scatti con tempo di esposizione abbastanza lungo (tipicamente da 1/30 in su) per far sì che la luce continua possa dar luogo a un mosso creativo di colore diverso dalla luce flash. Il capitolo successivo è a mio parere uno dei più interessanti, perché è dedicato al dare colore alle ombre. Da una delle tecniche esposte ho tirato fuori una foto veramente carina, a realizzare la quale mi son divertito veramente tanto!
Infine chiudono il libro due capitoli che affrontano tecniche veramente particolari: la prima è quella di utilizzare dei gobo da frapporre tra la luce e il soggetto e colorare le ombre create da questi gobo, il secondo è quello di proiettare sui soggetti delle texture (utilizzando appunto un proiettore come quelli di quando presentiamo le slides), a cui ovviamente si aggiunge una componente di luce colorata.
Tutto il libro è corredato da esempi di come sono state trattate le singole foto in Lightroom, che per scatti del genere ricopre un ruolo fondamentale! Non va in dettaglio nella post-produzione, ma vi fa vedere quali parametri ha adottato per sistemare i colori del raw.
Per concludere, è un libro veramente veramente particolare, come detto all’inizio unico nel suo genere, che esplora tecniche per dare colore alle nostre foto che esulano dai colori classici. Detto sinceramente, come sapete conosco l’uso dei gel colorati da anni, ma vederne così tanti usi creativi mi ha stupito tantissimo! Se volete esplorare qualcosa di nuovo e vi siete rotti le scatole dei soliti ritratti tutti uguali, Chroma di Nick Fancher non deve mancare nella vostra libreria!