Cosa leggo?
Ecco cosa hai scelto di approfondire!Fotografare con il flash
Di Stefano Tealdi
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Numero pagine
Prezzo (€)
Recensione
Non è facile recensire un libro che ho scritto io stesso, perché per forza di cosa non si può essere completamente imparziali data l’eccitazione di vedere un proprio progetto finalmente sotto forma di testo. Cercherò comunque di scrivere una recensione esattamente come per tutti gli altri libri che avete sempre trovato tra queste pagine 😊
Fotografare con il flash è un libro nato grazie alle vostre richieste: “Stefano, ma quand’è che scrivi un libro?” – “Sarebbe bello avere un libro in italiano sulle basi del flash visto che non posso venire a seguire i workshop con te data la distanza” sono solo alcuni degli esempi di richieste ricevute in tutti questi anni. Ed è così che, anche grazie all’insistenza di un caro amico, nel 2020 ho iniziato a scrivere questo libro, che vuole affrontare i temi base della fotografia con il flash, in particolare del flash speedlight, con l’utilizzo sia on-camera che off-camera.
Dopo un breve capitolo introduttivo, si parte con il capitolo dedicato al Comportamento della luce. Questo capitolo, che analizza la legge di riflessione, la legge dell’inverso del quadrato, la morbidezza legata alla dimensione e il colore della luce, è valido per qualsiasi tipologia di luce, sia quella naturale che quella artificiale. Se si vuole imparare a domare il flash, è però di fondamentale importanza che queste quattro basi di comportamento siano chiare, altrimenti si applicheranno schemi di luce senza mai capire perché portano a certi risultati. Successivamente si analizza La luce ambiente: in questo breve capitolo si spiega come analizzare la luce ambiente, cioè la luce già presente in scena (che può essere naturale come il sole o artificiale come le lampadine), per poterne capire la qualità e decidere quindi se utilizzare un flash e come utilizzarlo.
Nel capitolo 4, Il flash: odi et amo, si introduce finalmente il protagonista del libro. In questo capitolo si analizza voce per voce tutta la terminologia legata al flash, dal numero guida alle modalità di esposizione, all’High Speed Sync etc. Si passa poi al capitolo 5, Flash on-camera, cui vengono mostrate alcune tecniche che permettono di ottenere una luce migliore dal flash quando lo si utilizza sopra il corpo macchina. Infatti, non sempre si ha la possibilità di approntare un set lampista, quindi bisogna imparare a saper usare cosa si ha a disposizione per poter ottenere il massimo anche quando il flash non è staccato dal corpo macchina.
Si passa poi al capitolo principe, Flash off-camera, in cui si spiega in maniera semplice (ma non semplicistica) come fondere la luce ambiente con la luce flash, e vengono mostrati i diversi tipi di modificatore che si possono usare con i flash speedlight. Dopo questo capitolo, si passa al settimo dedicato agli Stili di illuminazione, nel quale si affronta il problema di come sistemare il flash per ottenere i vari stili, dal Paramount al Rembrandt.
In ultimo, nel capitolo 8, si analizzano alcuni Casi studio, cioè situazioni in cui si è usato il flash, partendo da situazioni più semplici in cui è stato usato come riempimento delle ombre, a casi più complessi in cui è stata eliminata la componente di luce ambientale per poter creare una luce più drammatica con il flash.
Non posso dare una valutazione perché giustamente non sarebbe imparziale, ma sappiate che ho messo mesi e mesi di impegno nella stesura di questo libro, quindi spero veramente sia ben scritto ed utile. La qualità di stampa è quella tipica di Apogeo, ovvero stampa su carta lucida di elevata qualità come tutti gli altri loro testi!
Fotografare con il flash è un testo rivolto principalmente a chi si affaccia per la prima volta a questo fantastico ma incompreso strumento, ma come sempre può essere utile anche a chi ne sa già abbastanza, perché ha una struttura logica ben studiata da poter seguire e soprattutto, come tutti i libri, per quanto se ne sappia dell’argomento, qualcosa di nuovo esce sempre in ogni testo: e così si aggiungono tasselli al quadro delle proprie conoscenze, andando a comporre un quadro sempre più ampio e in cui si opera perché si sono compresi i fondamenti.