Fotografia di matrimonio

Di Alessandro Colle

Recensione

Fotografare il matrimonio, di Alessandro Colle, è un buon libro per chi deve approcciarsi per le prime volte al mondo della fotografia matrimoniale. L’autore dà tutta una serie di dritte e consigli basati sulla sua grande esperienza per poter affrontare un tipo di fotografia così complesso.

Il libro è composto da 16 capitoli, che spaziano da Attrezzatura e accessori a Tipi di rito e momenti cruciali sino a Post-produzione e Consegna dell’album. Mi è piaciuta molto la prima parte in cui l’autore dà consigli su come approcciarsi agli sposi, mentre ho apprezzato meno la parte centrale e finale del libro, dove si affronta il lato fotografico vero e proprio. Sarà che di matrimoni ne ho già fotografati tanti, ma non mi ha dato niente di più rispetto a quanto già sapevo. La parte relativa alla post-produzione poi, a mio parere, poteva anche non essere scritta visto che è veramente esigua (a sto punto o si toglie o si aumenta decisamente il contenuto).

Una parte interessante è invece quella relativa alla selezione delle fotografie da fornire al cliente, non tanto per il tipo di selezione (classicissima), quanto per le checklist di “foto che non possono mancare” allegata. Un elenco utile per tanti che si trovano ad avere difficoltà nella cernita e magari mettono 200 foto dei balli ma nemmeno un ritratto posato classico che, come dice l’autore, è sempre importante realizzare perchè poi così la nonna lo mette all’interno di una cornice.

Il libro non dà grossi consigli tecnici, giusto alcuni sparsi qua e là, ma se cercate un libro che vi dia esempi pratici di foto da realizzare, magari con diverse inquadrature, non è quel tipo di libro. E’ più improntato a fornire un modus operandi su quali difficoltà potremmo incontrare nel realizzare le foto di un matrimonio e su come creare un rapporto con il cliente da quando si presenta fino a dopo la consegna delle foto.

In conclusione, Fotografia di matrimonio, è un buon libro per chi non ha mai fotografato matrimoni oppure lo fa da pochissimo e quindi non ha ancora un metodo prestabilito per condurre tale tipo di eventi. Per i fotografi matrimonialisti invece non servirà a granchè, anche se, come sempre, qualche chicca qua e là si trova in ogni libro 🙂